Impiantistica (-0,2%) – In luce Prysmian (+2,4%) nell’ottava

Ottava positiva per le principali borse europee, con il sentiment degli operatori sostenuti dalle trattative per il piano di stimoli all’economia Usa e delle riprese negoziazioni per la Brexit. Nel mentre prosegue la pandemia, con gli stati Uniti che hanno registrato nuovi picchi di contagio e hanno iniziato la campagna di vaccinazioni, mentre in Europa si dovrà attendere il 27 dicembre per le prime inoculazioni.

Tornando a Piazza Affari, nell’ottava il Ftse Mib ha recuperato l’1,3% in zona 21.976 punti. L’indice Ingegneria e Impiantistica Italia è arretrato leggermente dello 0,2% rispetto al +1,8% del corrispondente indice europeo.

Tra le società a maggiore capitalizzazione, rimbalza Prysmian che termina le cinque sedute di scambi in rialzo del 2,4% e si avvicina ai massimi da gennaio 2018, annunciando la conclusione del primo progetto che utilizza il nuovo cavo ottico Sirocco Extreme per Stadtweke Landau a.d. Isar in Germania.

Leonardo ha ceduto l’1,6%, dopo le forti perdite della scora ottava. Durante la settimana la società ha comunicato l’ottenimento di un finanziamento da 200 milioni dalla Banca Europe per gli investimenti e la firma della lettera d’intenti con Enel per una collaborazione strategica per la creazione di soluzioni in ambito di sicurezza, efficientamento energetico, comunicazione satellitare e mobilità elettrica.

Thales Alenia Space e Telespazio, entrambe joint venture di Lonardo, si sono inoltre aggiudicate una commessa dal Ministero della Difesa italiano e dall’Agenzia Spaziale Italiana per lo sviluppo di due satelliti e per l’aggiornamento e il completamento della costellazione COSMO-SkyMed.

Nel segmento delle mid e small cap, Webuild archivia l’ottava poco mosso a -0,7%, seguito da Danieli a -1,1% che ha reso noto l’adesione al progetto United Nations Global Compact al fine di garantire il proprio contributo per una crescita sostenibile di lungo periodo.

Sono infine prevalse le vendite su Fincantieri cha ha ceduto il 12,4%, probabilmente scontando anche rumor su un possibile aumento di capitale da 1,5 miliardi. Si segnala che Vard, controllata di Fincantieri, ha firmato un accordo per la progettazione e la costruzione di una nave posacavi green con l’olandese Van Oord.