Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude la seduta con un rialzo dello 0,1%, facendo peggio dell’analogo indice europeo di settore (+0,6%), e leggermente meglio del Ftse Mib (-0,1%)
Sul mercato restano i timori per i contagi da coronavirus che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), con alcuni Paesi che hanno varato restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita (e di cui si vedono gli effetti e che sono state allentate in alcuni Paesi ma che saranno di nuovo rafforzate di nuovo nel periodo natalizio), e per gli impatti sulla già debole ripresa economica.
Inoltre, desta nuove preoccupazioni la variante del Covid-19 riscontrata nel Regno Unito, che ha costretto alcuni Paese a interrompere i voli provenienti da quel Paese.
Il tutto mentre è arrivato il via libera, dopo Regno Unito e Stati Uniti, anche in Europa all’applicazione del vaccino Pfizer/Biontech, di cui è iniziata la somministrazione delle prime dosi anche in Italia.
L’andamento leggermente negativo del settore creditizio ha influenzato anche i titoli dell’asset management, tra i quali Exor (-0,2%).
Sul listino principale, in rosso Poste Italiane (-0,5%).
Sul Mid Cap poco mossa Banca Ifis (+0,2%), con Frederik Geertman che assumerà il ruolo di Ad ad aprile 2021. Bene Cerved (+1,4%) e doValue (+0,9%).
Sullo Small Cap continuano le vendite su Banca Intermobiliare (-0,9%), in attesa degli esiti della trattativa in esclusiva per l’acquisto di Banca Consulia.