Banche (-0,2%) – Vendite su Mediobanca (-1,8%) nella prima seduta del 2021

Il Ftse Italia Banche chiude la prima seduta del 2021 con un calo dello 0,2% e in linea all’analogo indice europeo (-0,2%), non impedendo però al Ftse Mib (+0,4%) di chiudere in territorio positivo.

Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sul possibile varo di altre misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, iniziata in vari Paesi negli ultimi giorni del 2020 e che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi.

In Italia l’attenzione resta sulla potenziale crisi di Governo a causa dei paletti che Italia Viva, uno dei partiti che sostiene l’esecutivo, sta cercando di imporre nella costruzione del Recovery Plan, passando la palla al premier Giuseppe Conte.

In questo scenario, con lo spread Btp-Bund risalito in area 115 pb, il comparto bancario ha archiviato la prima seduta del nuovo anno sottotono.

Sul Ftse Mib le vendite colpiscono, tra le altre, Mediobanca (-1,8%) e UniCredit (-0,8%), che prosegue con il de-risking.

Sul Mid Cap frena Mps (-0,9%), in attesa delle prossime novità sul fronte della privatizzazione.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa.