Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -2,3%, al di sotto del corrispondente europeo (-1%) e del Ftse Mib (+0,5%).
Seduta incerta per gli eurolistini, orfani di Wall Street chiusa per la festività del Martin Luther King Day. Nonostante i dati superiori alle attese sulla crescita cinese, resta la cautela legata alla pandemia e alle problematiche nelle vaccinazioni. In Italia focus sulla crisi di governo, in attesa del voto del Senato sulla fiducia.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 116 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,63%.
Tornando al comparto utility, tra le big, ha fatto meglio Hera che ha guadagnato il 1,2 per cento.
Calo tecnico per Snam (-2,5%) ed Enel (-3,1%) che hanno staccato l’acconto del dividendo a valere sul 2020, rispettivamente di 0,0998 e 0,175 euro per azione.
Il gruppo elettrico italiano sta partecipando all’asta per aggiudicarsi gli asset in fibra della brasiliana Oi, raggruppati nella società Infraco, per un controvalore potenziale fino a 5 miliardi di dollari.
Tra le mid, in evidenza Falck (+2,1%). Frazionale rialzo per Iren (+0,5%) che, tramite la controllata Iren Ambiente, ha siglato un contratto di investimento con la startup innovativa ReMat per rinnovare la filiera del recupero del poliuretano.
Tra le small rally di Alerion (+11,3%) dopo le pesanti vendite delle cinque sedute precedenti (-15,4%).