Mercati – Europa perde terreno prima della Bce, Milano sulla parità

Dopo un avvio positivo le borse europee hanno rallentato e al momento scambiano intorno alla parità, in attesa delle delibere della Bce. A Milano, il Ftse Mib è sostanzialmente invariato in area 22.650 punti, mediamente in linea con il Dax di Francoforte (+0,4%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%) e il Cac 40 di Parigi (-0,2%).

Sopra la parità i futures di Wall Street, dopo i record registrati ieri nel giorno dell’insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca. Gli operatori guardano con ottimismo al piano di stimoli del nuovo presidente degli Stati Uniti, che dovrebbe sostenere la crescita economica e spingere gli utili societari. Intanto prosegue la stagione di trimestrali che oggi a mercati chiusi vedrà la pubblicazione dei conti da parte di Intel.

In Europa il focus è sulla riunione odierna della Bce, da cui non sono attesi nuovi interventi dopo l’ampliamento e l’estensione del programma Pepp dello scorso dicembre. Attenzione, comunque, alle previsioni per l’economia dell’istituto centrale per tenere conto delle restrizioni imposte dalla recrudescenza della pandemia mentre alcuni fattori di incertezza, come le elezioni Usa e la Brexit, sono stati archiviati.

Sul Forex l’euro/dollaro sale a 1,214 mentre il cambio tra biglietto verde e yen è stazionario in area 103,4 dopo che la Bank of Japan ha confermato la propria politica monetaria.

Dall’agenda macroeconomica sono attesi nel pomeriggio i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione in Usa e sulla fiducia dei consumatori dell’Eurozona a gennaio, mentre in Italia gli ordini industriali hanno registrato a novembre un calo mensile dell’1,3% e un incremento su base annua del 5,3%.

Tra le materie prime arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-0,9%) a 55,6 dollari e il Wti (-0,8%) a 52,9 dollari, dopo l’incremento delle scorte statunitensi evidenziato dal report Api e aspettando i dati settimanali dell’Energy Information Administration in uscita nel pomeriggio.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 114 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,62% circa.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende maggiormente capitalizzate si distinguono le performance di Prysmian (+1,4%), Campari (+1,4%) e A2A (+1,3%), ancora positiva all’indomani della presentazione del piano al 2030. In ribasso, invece, Leonardo (-1,8%), Tenaris (-1,2%) ed Eni (-1,1%).