Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -1,3%, al di sotto del corrispondente europeo (-0,5%) e del Ftse Mib (-1%).
Chiusura debole per le borse europee nel giorno della riunione della Bce, che ha confermato la politica monetaria accomodante e la dotazione del programma Pepp. Christine Lagarde ha affermato che dalla seconda ondata sono emersi rischi al ribasso per l’outlook economico dell’eurozona e che un ampio stimolo monetario resta necessario.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 118 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,68%.
Tornando al comparto utility, tra le big, resiste A2A (+0,7%).
Snam (-1,1%), attraverso la controllata al 100% Snam4Mobility, ha inaugurato il primo dei 26 nuovi impianti di rifornimento a gas naturale che realizzerà all’interno della rete di distributori IP.
Enel (-1,4%), attraverso Enel X ha avviato con BNL una partnership su Eco-Sismabonus e Superbonus, gli strumenti predisposti dal Governo per la riqualificazione degli immobili tanto da un punto di vista energetico quanto di messa in sicurezza sismica.
Italgas (-1,6%) ha siglato con CRS4, Centro di Ricerca del Parco tecnologico della Sardegna, un protocollo di intesa per studio e realizzazione sull’isola di un impianto «Power To Gas» in grado di utilizzare energia elettrica da fonte rinnovabile per produrre combustibili rinnovabili come idrogeno verde e metano sintetico.
Tra le mid, acquisti su Erg (+2,3%) che avrebbe avviato il processo di vendita delle attività nel settore idroelettrico e del gas naturale, per accelerare i propri investimenti sul solare e sull’eolico, dando il mandato agli advisor Mediobanca e Rothschild.
Vendite invece su Acea (-2,6%) che ha dato il via al collocamento del suo primo Green Bond da 800 milioni in due serie, nell’ambito del Green Financing Framework e a valere sul programma EMTN da 4 miliardi.
Tra le small, scivola in coda Alerion Clean Power (-2,9%).