Banche (-1,5%) – Realizzi su UniCredit (-0,8%), ufficializzata la nomina di Orcel come nuovo Ceo

Il Ftse Italia Banche termina con un ribasso dell’1,5% e al di sopra dell’analogo indice europeo (-2,8%), frenando anche il Ftse Mib (-1,5%).

Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sulle misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sarebbe dovuta entrare nel vivo nei prossimi mesi ma che probabilmente subirà degli slittamenti a causa di ritardi nelle forniture.

In Italia, dopo che il premier Giuseppe Conte ha rassegnato le dimissioni, si attende l’evoluzione del quadro politico. Tra gli scenari possibili un Conte-ter con una maggioranza più solida o un cosiddetto Governo di unità nazionale. Un quadro più chiaro lo si potrebbe avere al termine delle consultazioni tra le forze politiche e il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

In questo scenario, con lo spread Btp-Bund rimasto in area 120 pb, sul comparto bancario sono tornate le vendite.

Sul Ftse Mib ritraccia UniCredit (-0,8%), che ha ufficializzato la nomina di Andrea Orcel come nuovo Ad. Vendite su Mediobanca (-1,7%), la cui controllata CheBanca vuole crescere nella gestione del risparmio.

Sul Mid Cap sottotono Mps (-0,6%), in attesa del cda sul capital plan di oggi e di novità sul fronte della privatizzazione.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa.