Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata negativa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede l1%, il Dax l’1,1% e il Ftse 100 l’1,4%. A Wall Street, S&P 500 e Nasdaq perdono lo 0,7%.
Chevron ha presentato prima dell’apertura di Wall Street i risultati del quarto trimestre 2020, chiuso a sorpresa in lieve perdita a causa della debole domanda di carburante che ha appesantito il business della raffinazione e dei costi per 120 milioni di dollari dovuti all’acquisizione di Noble Energy.
I ricavi sono stati a 25,25 miliardi di dollari, con una perdita per azione di 0,01 dollari (+0,07 dollari il consensus) rispetto agli 1,49 dollari dello scorso anno. Il 2020 si è chiuso in rosso per la prima volta dal 2016, con una perdita nell’intero anno di 5,5 miliardi di dollari.
Exxon Mobil ha ribadito il proprio supporto alla regolamentazione sul metano, il giorno dopo una serie di ordini esecutivi varati dall’amministrazione Biden per limitare le emissioni di gas serra.
Il fondo sovrano norvegese ha venduto il suo intero portafoglio di società attive nell’esplorazione e produzione di petrolio dopo una perdita di circa 10 miliardi di dollari, segnando una netta uscita dal business dei combustibili fossili.
La norvegese Equinor ha deciso di procedere a un impairment sul suo progetto LNG in Tanzania per circa 982 milioni di dollari, dopo non essere riuscita a fissare i termini commerciali e fiscali con il governo.