Il Cda di Industrie Chimiche Forestali ha reso noti i risultati preliminari consolidati al 31
dicembre 2020.
I ricavi sono stati pari a 60,5 milioni, in calo del 15,6% rispetto al 2019, mentre l’Ebitda è diminuito del 23,1% a 7 milioni.
La contrazione dei risultati è dovuta sostanzialmente alla performance del 2Q 2020, caratterizzato dal primo lockdown che ha generato effetti negativi con la chiusura nei mesi di aprile e maggio di una parte rilevante delle aziende clienti. Nei successivi trimestri il Gruppo ha progressivamente recuperato sui livelli pre-Covid di performance economica.
Nonostante la riduzione dei ricavi, il management ha messo in atto misure per tutelare la redditività, senza fare ricorso alla Cassa Integrazione per i propri dipendenti, mantenendo un Ebitda margin a doppia cifra, pari a circa l’11,6% dei ricavi.
L’indebitamento finanziario netto si è attestato a circa 3,5 milioni, in calo rispetto a 4,5 milioni a fine anno 2019, grazie alla generazione di cassa nel 2020 per circa 3,5 milioni al netto degli acquisti per “buy back” di 1,4 milioni e all’acquisto di un immobile industriale adiacente l’headquarter per 1 milione.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Industrie Chimiche Forestali