Nelle sedute dal 25 al 29 gennaio il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -1,5%, facendo comunque meglio del corrispondente europeo (-2,7%) e del Ftse Mib (-2,3%).
In settimana l’attenzione si è concentrata prevalentemente sulla riunione della Fed e sulle trimestrali delle big statunitensi, oltre ai dati macro, in particolare il Pil Usa del 4Q20 (+4%). Restano le preoccupazioni legate alla pandemia e ai ritardi nelle campagne di vaccinazioni, con lo scontro Astrazeneca-Ue nel Vecchio Continente, mentre il Fmi ha rivisto le stime sulla crescita mondiale. Dubbi anche sulle tempistiche di approvazione dei nuovi stimoli negli Usa, prevista non prima di marzo.
Tornando al comparto utility, tra le big, ha fatto meglio Hera (+1,3%) che è stata confermata nel Bloomberg Gender-Equality Index 2021 e ha ottenuto per la 12esima volta consecutiva la certificazione Top Employer. La società inoltre sta testando un algoritmo di intelligenza artificiale per individuare i punti in cui è più probabile una rottura della rete idrica, ottimizzando le attività di manutenzione.
Italgas (+0,4%), che è stata confermata nel FTSE4Good Index Series, si rafforza in Campania e Sardegna grazie a un accordo con Conscoop.
Terna (+0,2%) è la prima electric utility italiana ad aderire al Nasdaq Sustainable Bond Network, la piattaforma gestita dal Nasdaq dedicata alla finanza sostenibile, ed è stata confermata nel Bloomberg Gender Equality Index.
Snam (-0,6%) insieme a CDP ha dato vita a Renovit, la nuova piattaforma italiana per promuovere l’efficienza energetica. L’operazione prevede l’ingresso di CDP Equity nel capitale di Snam4Efficiency, che assume il nome di Renovit e che sarà partecipata per il 70% da Snam e per il 30% da CDP Equity.
Enel (-1,8%) ha siglato con Crédit Agricole CIB il primo contratto per derivati su cambio estero legati alla sostenibilità.
Enel Green Power ha stabilito un nuovo record nel 2020 costruendo 3.106 MW di nuova capacità rinnovabile in tutto il mondo. Invece, Enel X ha ottenuto il via libera dalla Commissione Europea per lo sviluppo di tre progetti presentati nell’ambito del secondo IPCEI, creato per sostenere la filiera europea delle batterie.
Tra le mid, sopra la parità solo Iren (+0,2%) che è entrata per la prima volta nel Bloomberg Gender-Equality Index. La multiutility ha acquistato tra il 18 e il 22 gennaio 80.000 azioni proprie per oltre 161mila euro.
Acea (-1,9%) ha depositato l’istanza per la valutazione di impatto ambientale per un impianto fotovoltaico da 85,80 MW, con 10 MW di accumuli, in Sardegna.
Falck (-4,7%) si è aggiudicata 40 MW relativi a propri progetti fotovoltaici, nell’ambito di una gara celebrata dal governo spagnolo. La società è stata inserita nel Gender-Equality Index di Bloomberg.
In coda Erg (-6,1%) che ha siglato un accordo quadro con ENERCON per la fornitura di aerogeneratori per una capacità potenziale di circa 190MW.
Infine tra le small, in risalto Seri Industrial (+5,4%). Vendite su Biancamano (-3,3%) che ha comunicato il valore della Pfn al 31 dicembre 2020.