Utility (-0,2%) – Bene Edison (+2,4%) tra le Small Cap

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,2%, al di sotto del corrispondente europeo (+0,2%) e del Ftse Mib (+1,1%).

Altra seduta positiva per le borse europee, sostenute nel pomeriggio anche dai rialzi dei listini americani prima dei conti di Amazon e Alphabet. Il sentiment beneficia dei progressi sugli stimoli economici e sui vaccini mentre passa in secondo piano la retail mania che ha destato preoccupazioni negli ultimi giorni. Dall’agenda macro sono giunti i dati complessivamente migliori delle attese sul Pil di Italia ed Eurozona.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta poco sopra i 113 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,65%.

Tornando al comparto utility, tra le big, ha fatto meglio A2A (+0,8%).

L’assemblea straordinaria di Snam (+0,3%) ha approvato alcune modifiche allo statuto sociale finalizzate, tra l’altro, a riflettere il crescente impegno dell’azienda nella transizione energetica e a recepire le recenti disposizioni della Legge di Bilancio in tema di equilibrio di genere.

Terna (-0,2%) è stata confermata per il terzo anno consecutivo al primo posto mondiale nel settore Electric Utilities del Dow Jones Sustainability World Index per performance di sostenibilità.

In coda Italgas (-0,5%) il cui Ad Paolo Gallo è stato confermato per il secondo anno presidente dell’Associazione GD4S, l’organismo che riunisce i sette maggiori operatori del settore della distribuzione del gas in Europa.

Tra le mid, Iren (+0,5%) tra il 25 al 29 gennaio 2021 ha acquistato 507mila
azioni ordinarie al prezzo medio unitario di 2,0477 euro, per un controvalore complessivo di oltre 1 milione.

In coda Alerion Clean Power che cede il 2,6%.

Tra le small fanno meglio Acsm Agam (+3,1%) ed Edison (+2,4%).

Infine, nello scorso mese di gennaio i consumi di gas naturale in Italia sono aumentati del 3% rispetto allo stesso mese del 2020.