Servizi Finanziari (+3,1%) – Vola Fineco (+6,2%) in scia alla raccolta netta di gennaio, titolo sui massimi storici

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno del 3,1% e ben al di sopra all’analogo indice europeo (+1,3%), beneficiando dell’ottima seduta del comparto bancario (+3,3%) e “battendo” il Ftse Mib (+1,7%).

Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sulle misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sarebbe dovuta entrare nel vivo nei prossimi mesi ma che probabilmente subirà degli slittamenti a causa di ritardi nelle forniture.

In Italia, dopo il fallimento del mandato esplorativo conferito al Presidente della Camera, Roberto Fico, di trovare una maggioranza per formare un nuovo Governo politico, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incaricato Mario Draghi di costituire un esecutivo di alto profilo per fare fronte all’emergenza del Paese. Draghi scioglierà la riserva dopo le consultazioni con le forze politiche.

La seduta tonica del settore creditizio, favorito dal calo dello spread in area 100 pb in scia all’ipotesi di un Governo guidato da Mario Draghi, ha impattato anche sui titoli dell’asset management, incluse sul Ftse Mib Fineco (+6,2%), che ha aggiornato i massimi storici dopo l’ottima raccolta netta di gennaio, e Azimut (+4,6%), anch’essa reduce da un solido dato sulla raccolta netta di gennaio.

Sul listino principale ben intonata Nexi (+1,4%), alle prese con le operazioni Sia e Nets.

Sul Mid Cap denaro su Banca Ifis (+2,8%), doValue (+1,6%) e Cerved (+0,3%), che hanno ricevuto la gestione in outsourcing di una parte di Npe da AMCO. In evidenza illimity (+1%), che ha strutturato un altro finanziamento.

Sullo Small Cap ok Banca Intermobiliare (+0,9%), in attesa dell’esito della trattativa in esclusiva per l’acquisto di Banca Consulia.