Nelle sedute dall’1 al 5 febbraio il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso con un rialzo del 2,0% rispetto al +4,3% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al +7,0% del Ftse Mib.
In settimana, l’attenzione si è concentrata prevalentemente sulla pandemia, le campagne di vaccinazione e sulla retail mania, che è andata ad affievolirsi col passare dei giorni. Focus anche sulle trimestrali e sui dati macro, in particolare sul job report statunitense in chiaroscuro. In Italia riflettori puntati su Mario Draghi e la formazione del nuovo governo.
Nel comparto tech e tlc di Piazza Affari, chiude positiva Stm (+1,4%) al centro di rumors su una possibile acquisizione di un player europeo da 4 miliardi di capitalizzazione.
In recupero la tlc Telecom Italia (+7,9%), favorita come gli altri titoli domestici dall’ipotesi di un governo Draghi. Intanto, il Cda ha fatto il punto sulla presentazione della lista di maggioranza.
Ben intonate le mid cap, mentre fra le aziende a minor capitalizzazione spicca Esprinet (+12,6%), seguita da Be (+7,2%), salita al 100% della controllata che gestisce le partecipazioni nel mercato tedesco.
Dalle comunicazioni sulle partecipazioni rilevanti di Consob è emerso che Axxion ha azzerato la quota in Retelit (+3,3%) mentre Asterion è salito al 28,75%.
Infine, GPI (+1%) e la controllata maltese Umana Medical, hanno ricevuto due importanti riconoscimenti in occasione dell’edizione 2021 dei “Malta Healthcare Awards”.