Il Ftse Italia Banche avvia la settimana con un un rialzo dello 0,9% e ben al di sotto dell’analogo indice europeo (+2,9%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,8%).
Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sulle misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sarebbe dovuta entrare nel vivo nei prossimi mesi ma che probabilmente subirà degli slittamenti a causa di ritardi nelle forniture, anche se la situazione sembrerebbe migliorare.
In Italia l’attenzione resta su Mario Draghi, che ha sciolto la riserva e formato il nuovo Governo dopo le consultazioni con le forze politiche. In settimana l’esecutivo riceverà la fiducia delle Camere.
In questo scenario, con lo spread Btp-Bund rimasto in area 90 pb, sul comparto bancario sono prevalsi gli acquisti, anche in scia alle attese di consolidamento.
Sul Ftse Mib bene Intesa Sanpaolo (+1%), Bper (+1,1%) e UniCredit (+1,1%), con le ultime due al centro dell’attenzione del mercato in ottica M&A.
Sul Mid Cap ritraccia Mps (-1,4%), in attesa di capire come il nuovo Ministro dell’Economia, Daniele Franco, vorrà gestire l’iter di privatizzazione. La banca rimane oggetto di rumor su possibili aggregazioni.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa. Bene Banca Profilo (+3%), al centro di indiscrezioni sulla cessione della quota di controllo.