Sourcesense, attiva sui mercati italiano e inglese nelle soluzioni cloud-native basate su tecnologie “Open Source”, ha reso noti alcuni dati preliminari dell’esercizio 2020, non ancora sottoposti a revisione contabile.
Il valore della produzione si attesta a 17,2 milioni circa, in crescita dell’11% rispetto all’esercizio 2019. L’Ebitda è pari a 2,1 milioni circa, con un incremento del 24% su base annua. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 è positiva (cassa) per 2,0 milioni circa, in netto miglioramento rispetto al 31 dicembre 2019 (debito per 1,4 milioni) e al 30 giugno 2020 (debito per 0,8 milioni).
Si precisa che la significativa crescita del valore della produzione e dell’Ebitda sono relativi ad un perimetro di consolidamento omeogeno al 2019 e non includono, quindi, alcun contributo derivante dall’acquisizione di MMUL realizzata a fine 2020, i cui dati economici verranno effettivamente consolidati solo a partire dal bilancio 2021.
Inoltre, il dato della posizione finanziaria netta è positivamente influenzato principalmente dai proventi derivanti dall’IPO, al netto tuttavia degli investimenti effettuati (ed in particolare dell’esborso, pari a circa 0,6 milioni, sostenuto per l’acquisizione di MMUL).
“Il positivo andamento evidenziato dai dati preliminari per l’esercizio 2020, in termini di fatturato e marginalità, conferma la forza e l’efficacia delle nostre scelte strategiche che pongono in primo piano una crescita costante e sostenibile del nostro business”, ha commentato Marco Bruni, Presidente e Ad di Sourcesense.
“Per il 2021 ci attendiamo un anno positivo, iniziato sotto i migliori auspici con l’accordo stretto con una multinazionale leader nella Grande Distribuzione dal valore di circa 300.000 euro e l’aggiudicazione della gara indetta da CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane – per un valore complessivo di 3 milioni”.
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