Banche (-1,2%) – Seduta negativa per UniCredit (-2%)

Il Ftse Italia Banche chiude con un calo dell’1,2% e al di sotto dell’analogo indice europeo (-0,4%), frenando anche il Ftse Mib (-1,1%).

Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sulle misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sarebbe dovuta entrare nel vivo nei prossimi mesi ma che probabilmente subirà degli slittamenti a causa di ritardi nelle forniture, anche se la situazione sembrerebbe migliorare.

In Italia l’attenzione resta su Mario Draghi, che ha sciolto la riserva e formato il nuovo Governo dopo le consultazioni con le forze politiche. Il tutto in attesa di ricevere la fiducia del Parlamento.

In questo scenario, con lo spread Btp-Bund risalito in area 95 pb, sul comparto sono proseguiti i realizzi.

Sul Ftse Mib in rosso UniCredit (-2%), che resta al centro delle iniscrezioni di M&A, mentre risale Mediobanca (+0,6%), in attesa delle prossime mosse di Leonardo Del Vecchio.

Sul Mid Cap frena Mps (-1,2%), in attesa di capire come il nuovo Ministro dell’Economia, Daniele Franco, vorrà gestire l’iter di privatizzazione. La banca è oggetto di rumor su una possibile soluzione ai potenziali rischi legali. Sottotono Creval (-0,4%), su cui non si è verificata la golden power nell’ambito dell’Opa lanciata da Crédit Agricole Italia.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con la banca che ha ceduto altre quote del capitale di Bankitalia. Tiene Banca Profilo (+0,2%), su cui continuano a rincorrersi i rumor sulla cessione della quota di controllo.