Nel 2020 il Gruppo Edison ha registrato ricavi di vendita a 6.390 milioni (-22,1% a/a) in conseguenza del quadro di riferimento che mostra una forte contrazione soprattutto dei prezzi di vendita.
L’impatto maggiore è sulla Filiera Attività Gas e E&P, i cui ricavi sono scesi del 33,7% a 3.243 milioni. Più contenuta la contrazione della Filiera Energia Elettrica, che ha registrato ricavi pera 3.830 milioni, in riduzione del 7,9% rispetto al 2019.
Nonostante il significativo deterioramento del contesto, Edison è riuscita a compensare l’impatto del COVID-19 sulla redditività e ha chiuso il 2020 con un Ebitda in crescita del 13,6% a 684 milioni, grazie a un forte contenimento dei costi operativi (-24,5%).
Un risultato superiore alle attese (guidance 2020 diffusa in occasione dei 9M20 indicava un Ebitda tra 585 e 635 milioni), cui ha concorso soprattutto la Filiera Energia Elettrica con un Ebitda salito del 13,9% a 482 milioni, grazie in particolare al contributo delle rinnovabili a seguito dell’acquisizione delle attività di EDF EN in Italia, avvenuta nel secondo semestre del 2019.
Ciò ha bilanciato il leggero calo della generazione termoelettrica, determinato dal calo della domanda e dall’indisponibilità degli impianti a gas di Altomonte e Simeri Crichi nei primi mesi dell’anno, e la diminuzione del contributo del settore efficienza energetica.
Complessivamente il COVID-19 ha avuto un impatto negativo sull’EBITDA 2020 stimato in circa 59 milioni da imputare prevalentemente alla contrazione dei volumi di vendita delle commodity rispetto alle aspettative di vendita.
La dinamica dell’Ebitda si è amplificata a livello di Ebit balzato del 37,4% a 239 milioni, dopo ammortamenti e svalutazioni saliti del solo 4% a 445 milioni.
Il risultato netto da Continuing Operations, ossia escludendo le attività oggetto di cessione dell’E&P, si attesta a 191 milioni in crescita del 35,5% rispetto al 2019.
Edison ha chiuso l’esercizio 2020 nuovamente in utile: il risultato netto di gruppo è positivo per 19 milioni rispetto alla perdita per 436 milioni del 2019, che risentiva in misura maggiore delle svalutazioni delle attività E&P oggetto di dismissione.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 è stabile a 513 milioni da 516 milioni al 31 dicembre 2019 e registra una positiva performance industriale, la dismissione delle Discontinued Operations e una vivace dinamica degli investimenti.
La società ha infatti confermato in un anno di forte criticità il proprio piano di investimenti che nel corso del 2020 ha riguardato in particolare il settore eolico, dell’efficienza energetica e il termoelettrico per la costruzione di due centrali a ciclo combinato a gas di ultima generazione.
Guidance
Edison prevede per il 2021 una crescita dell’EBITDA che si collocherà in un intervallo compreso tra 680 e 740 milioni.