Renault ha chiuso il 2020 con una perdita netta di 8 miliardi rispetto alla perdita di 141 milioni del 2019, dato peggiore rispetto al consensus (-7,85 miliardi). La maggior parte della perdita è da imputare alla prima metà dell’anno a causa delle misure restrittive dovute alla pandemia.
Le vendite di Renault sono state pari a 2,9 milioni di veicoli (-21,3% rispetto al 2019), contro un calo medio del settore pari a 14,4%.
I ricavi del gruppo sono diminuiti del 12,1% a 43,5 miliardi rispetto ai 55,5 miliardi del 2019. L’Ebit è risultato negativo di 337 milioni rispetto all’utile operativo di 2,6 miliardi registrato nel 2019.
La posizione debitoria netta in leggera salita a 482 milioni, rispetto ai 442 milioni a fine 2019.
Il gruppo francese ha inoltre avvisato su un outlook 2021 ancora difficile, data l’incertezza riguardante la crisi sanitaria ancora in corso unita al problema della carenza di forniture di componenti elettronici.
Infine, Renault ha dichiarato l’intenzione di pagare dividendi per un totale di 1 miliardo, non appena le regole europee lo permetteranno nel 2021.
Il titolo ha aperto in gap down alla borsa di Parigi a quota 36,8 euro e attualmente scambia in calo del 5% a 37,8 euro.