Nel 2020 il gruppo BasicNet ha realizzato un fatturato consolidato pari a 259,7 milioni (-15% a/a), di cui 213,8 milioni da vendite dirette (-14,5%) e 46 milioni da royalties dai licenziatari commerciali e produttivi (-17,2%), confermando i preliminari presentati lo scorso 10 febbraio.
Più contenuto il calo dei ricavi nel quarto trimestre 2020 (-9,6%).
Nell’esercizio le vendite aggregate dei prodotti recanti i marchi del Gruppo, sviluppate nel mondo dal network dei licenziatari, sono state pari a 814,1 milioni, in calo del 20,6% rispetto al record di 1.025,3 milioni raggiunto nel 2019.
L’Ebitda si è fissato a 19,8 milioni (42,5 milioni al 31 dicembre 2019) mentre l’Ebit è stato pari a 7,6 milioni (30,6 milioni nel 2019).
Le imposte registrano un saldo positivo di 1,8 milioni grazie all’effetto del Patent Box e alla contabilizzazione del relativo beneficio fiscale (con impatto netto di 4,4 milioni).
Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto di 8,6 milioni (21,1 milioni nel 2019).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 82,2 milioni in contenuta crescita rispetto ai 78,3 milioni di fine 2019.
Nel corso dell’esercizio sono stati posti in essere importanti investimenti a supporto della crescita dei Marchi e del consolidamento del Gruppo.
Sulla base del portafoglio ordini acquisito e dei continui investimenti nella valorizzazione dei Marchi e nel consolidamento del Gruppo, la società si attende “nell’esercizio 2021 una ripresa commerciale, che sarà comunque fortemente condizionata dalla durata dell’emergenza sanitaria”.
Il CdA proporrà all’assemblea degli azionisti convocata per il prossimo 8 aprile la distribuzione di un dividendo unitario di 0,06 euro che sarà pagato dal prossimo 21 aprile, con stacco cedola il 19 aprile.