Intesa Sanpaolo assegna a SICIT Group la raccomandazione “Add” (precedente buy) e alza il target price a 15,3 euro (precedente 13,7 euro), con un upside potenziale del 17% rispetto al prezzo considerato di 13,05 euro.
L’analista ricorda che il gruppo ha realizzato ricavi preliminari pari a 63,2 milioni, in progresso dell’11,5% su base annua, sostanzialmente in linea con le stime, con una domanda sostenuta di biostimolanti, superiore del 6,8% le previsioni di Intesa SP stessa.
Inoltre, SICIT ha recentemente annunciato che il MiSE ha autorizzato e finanziato lo studio e lo sviluppo dell’azienda su prodotti innovativi, ha presentato la documentazione per il reverse charge del beneficio fiscale Patent Box per gli anni d’imposta 2015-19, ha ricevuto un rating ESG da Sustainalytics, con riferimento al Bilancio di Sostenibilità 2019 e che a gennaio si è tenuto un incontro tra l’azienda e una rappresentanza del mondo politico ed economico cinese di aggiornamento sul progetto di SICIT in Cina che aveva subito un rallentamento a causa del pandemia da Covid-19.
Alla luce dei preliminari e ipotizzando che il regime del Patent box venga applicato anche nel FY20 e negli anni successivi l’analista rivede le stime.
Per il FY20, prevede un EBITDA adjusted di 24,5 milioni (precedente stima 24,2 milioni) e utile netto adjusted a 15,3 milioni (precedente stima 14 milioni), beneficiando dell’effetto fiscale positivo 2015-2019 di 3,8 milioni.
Sul fronte patrimoniale Intesa Sanpaolo stima una liquidità netta a 28,1 milioni nel FY20 rispetto alla precedente stima di 23,2 milioni.
Per il periodo 2021-23, l’analista ha migliorato le stime sull’utile netto adjusted del 7,9%-8%.
