Delfin, la holding che fa capo a Leonardo Del Vecchio, potrebbe arrotondare la propria partecipazione nel capitale di Mediobanca dall’attuale 13,2% (soglia a cui si era portato di recente) al 15% nel prossimo futuro.
L’indiscrezione viene riportata da MF, secondo cui l’imprenditore potrebbe salire al 20%, soglia a cui è stato autorizzato dalla BCE, entro fine 2021.
Del Vecchio ha smentito in un’intervista a La Repubblica di avere un piano comune con Francesco Gaetano Caltagirone, dopo che la Consob ha reso noto l’ingresso del costruttore romano nel capitale di Mediobanca con una quota dell’1,014 per cento.