Banche (+3,6%) – Partenza sprint per Intesa SP (+3,3%) e Banco Bpm (+4%)

Il Ftse Italia Banche avvia la settimana con uno rialzo del 3,6% e in linea all’analogo indice europeo (+3,4%), sostenendo anche il Ftse Mib (+3,1%).

Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sulle misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi. Ulteriori preoccupazioni derivano dalle varianti del virus e dall’incertezza sull’intensità dell’efficacia dei vaccini su di esse.

In Italia l’attenzione resta sui primi provvedimenti a sostegno dell’economia che prenderà il nuovo esecutivo guidato da Mario Draghi dopo avere ricevuto la fiducia del Parlamento.

In questo scenario, nonostante lo spread Btp-Bund sceso in area 100 pb, il comparto bancario ha archiviato un’ottima seduta.

Sul Ftse Mib brillano Intesa Sanpaolo (+3,3%), che a breve incorporerà Ubi, Banco Bpm (+4%), che ha trovato l’accordo nella bancassurance con Cattolica e al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A, così come Bper (+4,2%), attualmente concentrata sull’integrazione degli sportelli appena acquisiti da Intesa Sanpaolo.

Bene UniCredit (+4,7%), con il fondo Bluebell che ha investito nella banca e contestato la scelta di Pier Carlo Padoan come presidente.

Sul Mid Cap ok Mps (+1,8%), in attesa di capire come il nuovo Ministro dell’Economia, Daniele Franco, vorrà gestire l’iter di privatizzazione.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e sulle intenzioni di Cassa Centrale Banca.