Utility (+0,6%) – Rally di Erg (+5,8%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,6%, al di sotto del corrispondente europeo (+1,8%) ma in linea con il Ftse Mib (+0,6%).

Seduta positiva per le borse europee, in un clima sempre sostenuto dal miglioramento dell’outlook economico, mentre passano momentaneamente in secondo piano i timori sullo sfondo legati all’accelerazione dell’inflazione.

Tornano gli acquisti sui comparti ciclici, che dovrebbero beneficiare maggiormente della ripresa, ma anche sui tecnologici dopo il recente sell-off. Intanto, l’Ocse ha alzato le stime di crescita globali per quest’anno e il 2022.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 98 punti base e il rendimento del decennale italiano si attesta a 0,69%.

Tornando alle società del comparto, tra le big, ha fatto meglio Italgas (+2,1%). Segue Hera (+1,5%).

Enel (+0,2%) sarebbe arrivata ​​a un ultimo round di offerte per il controllo di Western Power Distribution, l’utility britannica controllata dall’americana PPL.

Enel insieme a UNINETTUNO ha avviato un progetto di aggiornamento professionale e formazione accademica per i dipendenti over 50 sui temi dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione.

Tra le mid, in evidenza Erg (+5,8%) che dovrebbe avviare il processo di vendita dei propri asset idroelettrici e CCGT entro la fine del mese.

Più indietro Iren (+1,2%) che nella settimana dal 1 al 5 marzo 2021 ha acquistato 365mila azioni ordinarie al prezzo medio unitario di 2,0492 euro, per un controvalore complessivo di 747mila euro.

Tra le small, denaro su PLC (+1%) ed Edison (+0,9%).

I Cda di Biancamano (sospesa) e delle sue partecipate Aimeri Ambiente ed Energeticambiente, hanno deliberato di depositare al Ministero dello Sviluppo Economico
istanza per l’ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria di gruppo e contestualmente il ricorso al Tribunale di Milano per la dichiarazione di insolvenza di tutte e tre le società.

A febbraio 2021, secondo quanto rilevato da Terna, la domanda elettrica in Italia è stata pari a 24,8 miliardi di kWh, inferiore del 3,4% rispetto a febbraio 2020. La produzione nazionale netta è risultata pari a 20,7 miliardi di kWh, in calo del 5,2% su base annua. In forte crescita la produzione idrica (+31,9%), in contrazione le altre fonti (eolica -27,6%; fotovoltaica -15,8%; geotermica -7,2%; termica -7,1%).