Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,4%, al di sopra del corrispondente europeo (+0,8%) e del Ftse Mib (+0,5%).
Seduta lievemente positiva per le borse europee, in un clima sempre sostenuto dal miglioramento dell’outlook economico, mentre gli ultimi dati di febbraio sull’inflazione statunitense hanno alleviato i timori legati all’accelerazione dei prezzi.
Focus anche sulle aste di Treasury e sul piano di stimoli da 1.900 miliardi di dollari negli Usa, mentre in Europa i riflettori sono puntati sulla bce e sull’Ema per l’approvazione del vaccino di Johnson & Johnson.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 98 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,67%. In mattinata l’asta dei Bot annuali ha assegnato titoli per sei miliardi con rendimento sempre negativo ma in salita (-0,421%).
Tornando alle società del comparto, tra le big, ha fatto meglio A2A (+1,7%).
Segue Snam (+1,4%) che ha siglato con SIAD un accordo quadro per avviare una collaborazione tecnologica nel settore della liquefazione small-scale e mid-scale per favorire la diffusione di GNL e Bio-GNL come carburanti alternativi per la mobilità sostenibile e per altri usi finali.
Indietro Italgas (+0,9%) nel giorno in cui il Cda si è riunito per l’approvazione dei conti al 31 dicembre 2020.
Tra le mid, ancora in risalto Erg (+4,6%), segue Acea (+2,2%) nel giorno dei conti FY 2020 chiusi con un utile netto pari a 284,9 milioni, in linea con l’anno precedente.
Infine, tra le small in coda Seri Industrial (-1,8%).