Banche (-0,4%) – Brilla Popolare di Sondrio (+3,4%)

Il Ftse Italia Banche termina con un calo dello 0,4% e al di sopra dell’analogo indice europeo (-1,2%), non impedendo per al Ftse Mib (+0,8%) di chiudere in territorio positivo.

Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sulle misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi. Ulteriori preoccupazioni derivano dalle varianti del virus e dall’incertezza sull’intensità dell’efficacia dei vaccini su di esse.

In Italia l’attenzione resta sui primi provvedimenti a sostegno dell’economia che prenderà il nuovo esecutivo guidato da Mario Draghi dopo avere ricevuto la fiducia del Parlamento.

In questo scenario, nonostante lo spread Btp-Bund sceso in area 95 pb, il comparto bancario ha archiviato una seduta contrastata.

Sul Ftse Mib ritraccia ancora Bper (-0,8%), sempre al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A. In rosso UniCredit (-1,3%), con il mercato che resta in attesa di capire la strategia che vorrà intraprendere il neo Ad Andrea Orcel una volta insediatosi.

Sul Mid Cap frena Mps (-1,3%), in attesa di capire come il nuovo Ministro dell’Economia, Daniele Franco, vorrà gestire l’iter di privatizzazione. Ok Creval (+1,2%), su cui Dbrs ha confermato i rating, e Popolare di Sondrio (+3,4%), su cui Deutsche Bank ha avviato la copertura con una raccomandazione ‘buy’.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e sulle intenzioni di Cassa Centrale Banca e con la banca che ha rivisto la perdita 2020.