Tecnologia (+4,1%) – Recupera terreno Stm (+3,8%) nell’ottava, bene Reply (+11,4%) e Retelit (+2,7%)

Nelle sedute dal 15 al 19 marzo il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in rialzo del 4,1% rispetto al +1,2% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al +0,4% del Ftse Mib.

In settimana l’attenzione si è focalizzata prevalentemente sulla riunione della Fed, che ha confermato il mantenimento dei tassi su livelli prossimi a zero fino al 2023 ma non ha placato i timori legati alla risalita dell’inflazione, innescando un nuovo balzo dei rendimenti obbligazionari.

In Europa, focus sulla pandemia e sul proseguimento a rilento delle campagne di vaccinazione. L’Ema ha dato il nuovo via libera al vaccino di Astrazeneca, dopo una momentanea sospensione precauzionale in scia ad alcuni casi sospetti.

Tornando a Piazza Affari e al comparto tech, recupera terreno per la big cap Stm (+3,8%) nonostante una settimana ancora volatile in scia alla rotazione settoriale e complice il possibile ritardo del lancio del nuovo Samsung Galaxy Note per via della carenza di microchip a livello globale.

Realizzi sulla tlc Telecom Italia (-5%), che nella precedente ottava aveva guadagnato il 13,2% tornando sui massimi da un anno. Pesano anche le ipotesi secondo cui il governo sarebbe intenzionato a rivedere il piano sulla rete unica nazionale, opponendosi al controllo da parte dell’ex monopolista. Intanto i principali proxy advisor hanno affermato di sostenere la lista presentata dal Cda di Tim.

Tra le mid cap, si distingue Reply (+11,4%) dopo i conti. Da segnalare che diversi analisti hanno alzato il prezzo obiettivo su Sesa (-4,7%).

Tra le aziende a minor capitalizzazione, chiude in territorio positivo dopo i risultati Retelit (+2,7%), mentre l’Ad Federico Protto, nel corso dell’evento Wired Health, ha fatto il punto sulle infrastrutture digitali della salute.

Bene anche Eurotech (+1,8%), su cui Intesa e Alantra hanno alzato il target price dopo i conti.

Anche Cellularline (-3,7%), Wiit (+0,7%) hanno reso noti i dati economico-finanziari del 2020.

Exprivia (-2,7%) ha comunicato che, nei riguardi della propria controllata Italtel, il Tribunale di Milano ha dichiarato aperta la procedura di concordato preventivo secondo il piano proposto da Italtel.