Utility (+0,1%) – Tengono Terna (+0,5%) ed Enel (+0,2%), ben intonata PLC (+3%) tra le small

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,1%, al di sopra del corrispondente europeo (-0,2%) ma al di sotto del Ftse Mib (+0,3%).

Seduta incerta positiva per le borse europee, in un contesto che vede gli operatori focalizzati sulla pandemia e sui segnali di ripresa dell’economia. In calo i rendimenti obbligazionari, dopo l’impennata dei giorni scorsi innescata dai timori per un’accelerazione fuori controllo dell’inflazione. Riflettori puntati anche sulla Turchia, dopo la cacciata del numero uno della banca centrale.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta stabile a 96 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,65%.

Tornando a Piazza Affari e al comparto utility, tra le big, resistono Terna (+0,5%) ed Enel (+0,2%), che ha stretto un accordo con Esprinet per la diffusione in Italia di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.

Tra le mid, fa meglio Erg (+2,9%), mentre tra le small in evidenza PLC (+3%).

Acquisti anche su Seri Industrial (+2%), la cui controllata Seri Plast ha siglato un accordo di JV con Unilever per l’acquisto e riconversione industriale in chiave circolare dello stabilimento di Pozzilli, in provincia di Isernia, attualmente di proprietà di Unilever.