Utility (+1,3%) – Bene Hera (+2,3%) e Terna (+1,6%) alla vigilia dei conti

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,3%, in linea con il corrispondente europeo (+1,3%) e al di sopra del Ftse Mib (-0,6%).

Altra seduta contrastata per le borse europee, appesantite dai lockdown e dai ritardi nelle vaccinazioni che stanno determinando una riapertura delle attività più lenta del previsto. La Germania ha annunciato una chiusura fino a dopo Pasqua mentre dagli Usa giungono nuove ombre su Astrazeneca.

Si attenua, invece, la pressione sui rendimenti obbligazionari, in particolare sul T-Bond statunitense, alimentata nelle ultime settimane dai timori di pressioni inflazionistiche che costringano la Fed a rivedere la propria politica accomodante.

Lo spread Btp-Bund si contrae a 94 punti base, con il rendimento del decennale in calo italiano allo 0,6%.

Tornando a Piazza Affari e al comparto utility, tra le big, ben comprate Hera (+2,3%) e Terna (+1,6%) alla vigilia dei conti FY2020.

Snam (+1,1%) ha firmato con Mubadala Investment Company un accordo con l’obiettivo di collaborare su iniziative congiunte di investimento e sviluppo sull’idrogeno negli Emirati Arabi Uniti.

Su Enel (+0,9%), a valle della presentazione dei conti FY 2020, Banca IMI ha alzato il target price a 9,7 euro per azione (da 9,50 euro) confermando il giudizio Buy.

Tra le mid, vendite su Alerion Clean Power (-1,2%) che ha presentato domanda ammissione a quotazione azioni rivenienti dall’esercizio della delega al Cda ad aumentare il capitale sociale, il cui conferimento sarà oggetto di esame da parte dell’Assemblea degli Azionisti del 26 marzo 2021.

Tra le small, prese di profitto su Seri Industrial (-3,2%) dopo gli acquisti della seduta precedente a valle della JV con Unilever.