“La decisione di Cassa Centrale ci ha rammaricati, ma non cambia certamente i nostri programmi”.
Lo ha affermato, parlando a proposito della vendita di Carige, in un’intervista rilascia a Il Sole 24 Ore Salvatore Maccarone, presidente del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), primo azionista della banca ligure con l’80% del capitale.
In merito all’identikit del potenziale acquirente, Maccarone ha affermato che deve essere “un soggetto che per le sue caratteristiche e modelli di attività sia in grado di valorizzare la dote di cui Carige dispone”.
“In questo anno si annunciano operazioni importanti di consolidamento e aggregazione e noi siamo convinti che nell’ambito di queste Carige potrebbe rappresentare un tassello importante, anche con la sua storia e con il suo legame, che mi fa piacere credere si sia rinsaldato, con il territorio di riferimento”, ha aggiunto il presidente del FITD.
“Al 31 dicembre 2020 il patrimonio è “al di sopra dei coefficienti di vigilanza. La politica di razionalizzazione dei costi è in linea con i programmi e ha già condotto a un miglioramento significativo del rapporto cost/income”, ha poi spiegato Maccarone.
“Ciononostante, abbiamo la consapevolezza che Carige abbia bisogno di un compagno di viaggio e non possa proseguire in autonomia nel suo cammino”, ha concluso il presidente del FITD.