La controllata FIB ha avviato le produzioni nello stabilimento di Teverola (Ce).
L’impianto ha una capacità produttiva massima di 330 MWh/anno (300 gg lavorativi/anno) di accumulatori al litio.
La società ha migliorato le performance delle celle, rispetto all’iniziale progetto, e si ritiene “molto soddisfatta del lavoro svolto dai propri tecnici che hanno progettato e gestito, in-house, con l’ausilio di primari fornitori internazionali, la costruzione dell’impianto”.
FIB ha avviato le attività commerciali volte a poter finalizzare i contratti commerciali con i clienti e i partner con i quali sono stati già definiti gli accordi di sviluppo del prodotto.
Sulla base degli accordi commerciali in corso di definizione, la società stima una vendita di almeno il 50% della capacità produttiva massima nel corso del 2021.
Nelle stime dei ricavi nel periodo 2021-2025 il prezzo medio di vendita del pacco batteria, che è molto variabile in funzione della applicazione (trazione, storage, navale e militare), è pari a 400 euro per KWh.
Nel sito di Teverola verrà realizzato un nuovo impianto produttivo, nell’ambito del programma IPCEI (Important Projects of Common European Interest), approvato dalla Commissione Europea (CE) nel dicembre 2019.
L’iter istruttorio per l’emanazione del decreto di concessione delle agevolazioni da parte del MISE è in via di conclusione, con la definizione del decreto interministeriale MISE – MEF.
La società segnala che il Governo ha già reso disponibili i fondi necessari per finanziare il programma IPCEI con il Decreto c.d. Agosto (nell’ambito del Cura Italia) ed in ultimo con la Legge Finanziaria 2021.
La CE ha approvato una agevolazione in favore di FIB pari al 100% del funding gap, tra capex e opex eleggibili, del piano presentato, per un valore nominale di 505 milioni e un valore attualizzato di 427 milioni.
FIB sta definendo gli accordi con i fornitori selezionati per la realizzazione di un impianto con una capacità produttiva stimata tra i 7 e gli 8 GWh/anno, superiore alla stima iniziale di 2,5 GWh/anno.
La società ha approvato i piani previsionali 2021-2025 non tenendo conto, rispetto alle iniziali previsioni, del progetto IPCEI e del progetto Unilever. Ritiene infatti di dover attendere l’emanazione dei decreti del MISE di concessione delle agevolazioni autorizzate dalla CE e condividere il piano industriale del progetto Unilever, in corso di definizione, per la successiva proposta di sottoscrizione dell’accordo di sviluppo con il MISE/Invitalia.
Una volta emanato il decreto di concessione delle agevolazioni, il Piano Industriale recepirà le previsioni economico finanziarie del progetto IPCEI, con una stima di vendite, a regime, di tutta la capacità produttiva massima stimata di 7-8 GWh.
La società stima di poter realizzare l’impianto entro 24 mesi dalla emanazione del decreto di concessione delle agevolazioni e di produrre, alla massima capacità produttiva, entro il primo semestre dell’anno 2024.
Il prezzo medio di vendita del pacco batterie, che saranno prodotti con il progetto IPCEI, oscillerà tra 180 e 220 euro per KWh.
Le previsioni del mercato confermano “che la domanda globale di accumulatori al litio è correlata alla capacità produttiva installata o che è stata annunciata dai produttori a livello globale e l’attuale deficit produttivo, soprattutto in Europa”.
Con riferimento al progetto Unilever, il Piano Industriale prevede la vendita di tutta la capacità produttiva che sarà installata (130.000 ton/anno), ad un prezzo target compreso tra 1-1,1 euro/kg.
E’ previsto un investimento di 75 milioni finanziato per il 75% (contributi e finanziamenti agevolati) con l’accordo di sviluppo e per il 25% con apporto di mezzi propri dei soci, che potranno accedere a finanziamenti bancari.
Gli investimenti potranno beneficiare di un credito di imposta per le aree svantaggiate e per industria 4.0, stimato in circa il 15% dell’importo della spesa.