Igeamed (Aim Pro) – Fatturato a 7,3 mln nel 2020

Nel 2020 Igeamed ha riportato vendite pari a 7,3 milioni (-0,8% a/a).

Le restrizioni imposte dalla pandemia hanno determinato un rallentamento nei servizi tradizionali di Igeamed oltre che uno slittamento nel lancio dei nuovi servizi di “Promozione della salute” e di “Corporate Welfare” che è stato in parte controbilanciato dall’introduzione dei nuovi servizi per le aziende clienti, legati alla gestione del Covid-19.

La società, in linea con la propria strategia aziendale ha proseguito nel cambiamento del mix di vendita che negli ultimi esercizi ha visto lo spostamento verso il settore privato, con notevoli prospettive di crescita nei prossimi esercizi.

L’EBITDA si è attestato a 306mila euro (-10,5%), con un il relativo margine al 4,2% rispetto al 4,6% del 2019, contenendo gli impatti legati alla situazione emergenziale.

L’EBIT è stato pari a 113mila euro rispetto ai precedenti 257mila euro, dopo aver spesato maggiori ammortamenti, in particolare gli ammortamenti immateriali relativi alla quotazione AIM ed al pro-rata degli anni precedenti.

L’utile netto si è fissato a 110mila euro (-34,9%).

Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto è sostanzialmente pari a zero rispetto a cassa per 3,5 milioni al 31 dicembre 2019.

La società riporta che “Sulla base delle considerazioni generali sulla situazione economica venuta a configurarsi a seguito dell’emergenza Covid-19, al momento non si possono fare delle stime completamente affidabili sull’esercizio 2021, in un contesto di incertezza”.

“Al momento i segnali ricevuti dal mercato nei mesi successivi alla chiusura dell’esercizio, sono incoraggianti e portano a confermare al momento le previsioni e le strategie a breve termine. Rimane fermo l’impegno di Igeamed a conseguire gli obiettivi di sviluppo del business e di rafforzamento nel mercato”.

Michele Casciani, Presidente di Igeamed, ha commentato: “Siamo soddisfatti di come la società sia riuscita a reagire all’impatto dell’emergenza da COVID-19, che in alcuni periodi del 2020 ha rallentato l’operatività della società e talvolta ha temporaneamente impedito di svolgere le attività sanitarie presso i clienti. Ciò nonostante, la società si è posta come primario interlocutore proprio sui servizi di prevenzione del contagio, acquisendo prestigio e clientela di primo piano proprio in questo campo e recuperando così la gran parte dei ricavi che a causa della pandemia sono stati posticipati agli esercizi successivi”.

E aggiunge “Inoltre, il 2020 è stato l’anno della quotazione nel segmento Professionale del Mercato AIM Italia, che è avvenuta nonostante le difficoltà legate all’emergenza pandemica, permettendoci di rafforzare la strategia di crescita, oltre che la struttura manageriale e organizzativa della società.”