Banca Akros conferma la raccomandazione “buy” su Fine Foods & Pharmaceuticals e alza il target price a 15 euro (precedente 14 euro), prezzo che incorpora un upside potenziale del 24% rispetto alla chiusura di ieri a 12,10 euro.
Lo studio segue la pubblicazione dei risultati 2020 della società.
Risultati che hanno evidenziato un giro d’affari a 172 milioni, in aumento dell’8% su base annua, un EBITDA adjusted, al netto di oneri non ricorrenti, pari a 22,3 milioni e in crescita del 10%, e un utile netto adjusted, al netto di proventi e oneri non ricorrenti, a 9,3 milioni (-21%). Sul fronte patrimoniale la liquidità netta rettificata (escluso il debito finanziario generato dai warrant), si è fissata a 53,8 milioni, in aumento di 10,8 milioni rispetto a fine 2019.
Banca Akros ipotizza che, in considerazione del positivo andamento del business a inizio anno e della prevista graduale normalizzazione del mercato grazie alla campagna vaccinale, Fine Foods possa mantenere un sostenuto percorso di crescita nel prossimo triennio.
L’analista prevede una crescita del fatturato totale 2021 del 22,2% a/a grazie al contributo positivo della neo acquisita Pharmatek e un Cagr del 9,7% nel biennio 2022-23.
Inoltre, ritiene che la crisi legata al Covid-19 non abbia consentito all’azienda di sfruttare appieno gli investimenti per l’espansione effettuati nel 2019 e si aspetta che, a partire dal 2021, la società beneficerà di ulteriore efficienza operativa. A tutto ciò si dovrebbero aggiungere i primi effetti positivi dell’integrazione di Pharmatek.
Banca Akros prevede un EBITDA margin adjusted in aumento al 14,4% nel 2021 dal 13% del 2020, mentre per il biennio 2022-23 si attende un margine stabile al 15%.