Utility (+0,6%) – Bene Snam (+1,1%) ed Enel (+0,8%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +0,6%, al di sotto del corrispondente europeo (+1,2%) ma meglio del Ftse Mib (-0,7%).

Seduta contrastata per l’azionario, con Piazza Affari arretrata rispetto alle altre borse europee. Focus sulle minute della Fed e della Bce, che confermano il supporto all’economia, mentre dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati peggiori delle attese sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Usa.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 100 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,66%, dopo che ieri il Mef ha collocato titoli a sette anni per 7 miliardi e titoli a 50 anni per 5 miliardi registrando una domanda quasi undici volte superiore.

Tornando alle società del comparto utility, tra le big ha fatto meglio Snam (+1,1%).

Bene anche Enel (+0,8%). Nell’edizione 2021 dello studio “L’Italia in 10 selfie” realizzato da Symbola emerge che Enel è il più grande operatore privato al mondo nel settore delle rinnovabili.

Segue Terna (+0,5%) che investirà 34 milioni per lo sviluppo energetico dell’Alto Adige.

Secondo quanto riportato da il Sole 24 Ore, entro l’estate Terna invierà al Ministero della Transizione ecologica la relazione con l’esito della consultazione pubblica e con il progetto di dettaglio del ramo est del Tyrrhenian Link.

Tra le mid, in denaro Iren (+1,5%) che ha siglato un accordo con Mapei per l’utilizzo di polimeri termoplastici, provenienti da processi innovativi di riciclo per la realizzazione di pavimentazioni stradali più durature e sostenibili.

Tra le small Edison (-1,3%) ha comunicato che nel periodo dal 18 febbraio al 31 marzo 2021 per l’esercizio della conversione volontaria delle azioni di risparmio Edison in azioni ordinarie Edison (non quotate sul MTA) sono state presentate richieste di conversione per complessive 50.128 azioni di risparmio, pari allo 0,046% del capitale rappresentato della categoria.