Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana, corta a causa delle festività pasquali, con un calo dello 0,3% e in controtendenza rispetto all’analogo indice europeo (+2,1%), risentendo in parte della frenata del comparto bancario (-3%) e tenendo meglio del Ftse Mib (-1,1%).
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi e sulle misure restrittive per rallentare la corsa del virus e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi.
Lo stop del settore creditizio ha impattato solo in parte sui titoli del risparmio gestito, tra i quali sul Ftse Mib gli acquisti premiano Banca Generali (+1,1%), Azimut (+1,8%) e Fineco (+0,1%), tutte reduce da una solida raccolta netta a marzo, mentre scattano i realizzi su Banca Mediolanum (-2,1%), anch’essa reduce da una solida raccolta netta a marzo. Sul Mid Cap sottotono Anima (-2,2%), che ha divulgato i dati sulla raccolta netta di marzo.
Sul listino principale bene Nexi (+3,4%), alle prese con le operazioni Sia e Nets da finalizzare nei prossimi mesi.
Sul Mid Cap rallentano Banca Ifis (-2,1%) e Cerved (-0,2%), il cui socio MutuiOnline (+0,7%) ha proposto la distribuzione di un dividendo straordinario di 0,50 euro, mentre sale doValue (+0,8%). Prese di beneficio su illimity (-1,5%), che ha siglato un accordo con viafintech e avviato l’attività di acquisto dei crediti di imposta legati al Superbonus 110 per cento.
Sullo Small Cap crolla Banca Intermobiliare (-10,5%), che ha aggiornato il piano al 2025.