Almawave, attiva nell’Intelligenza Artificiale (AI), nell’analisi del linguaggio naturale e nei servizi Big Data, ha chiuso il 2020 con ricavi pari a 26,9 milioni, in aumento del 26,1% a cambi correnti rispetto all’esercizio precedente (+29,0% a cambi costanti). Il portafoglio ordini ammonta a 72 milioni, pari a 2,7 volte i ricavi annui.
L’Ebitda si attesta a 6,2 milioni (23,0% sui ricavi dell’anno) e l’Ebit a 3,7 milioni. Entrambi gli indicatori di redditività, analizzati al netto dei benefici fiscali ottenuti negli ultimi due esercizi a fronte degli investimenti in R&S sostenuti, evidenziano una forte crescita: l’Ebitda sale del 27,3% rispetto al 2019 e l’Ebit del 34,2%.
L’utile netto del 2020 è pari a 1,3 milioni (2,3 milioni nel 2019), con una variazione spiegata integralmente da una riduzione dei contributi R&D.
Il flusso di cassa netto da attività operativa prima degli investimenti è pari a 9,6 milioni, in crescita del 53% sul dato 2019. Gli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio sono pari a 4,6 milioni, il 17,2% dei ricavi, con un’incidenza in calo di circa 400 punti base rispetto all’esercizio precedente.
La posizione finanziaria netta (debito) al 31 dicembre 2020, che non include i proventi derivanti dalla recente operazione di IPO avvenuta l’11 marzo 2021, è pari a 13,8 milioni, in deciso miglioramento rispetto all’anno precedente (15,7 milioni nel 2019).
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