L’acquisizione da parte di Microsoft della statunitense Nuance Communications, società di cloud e di software per l’intelligenza artificiale, ha acceso nuovamente i riflettori su uno dei segmenti più innovativi e dalle maggiori prospettive di sviluppo in ambito tecnologico. Nuance Communications opera nel mercato del Natural Language Understanding, che annovera tra i principali player europei anche expert.ai, quotata a Piazza Affari.
I software per il riconoscimento vocale di Nuance, costruiti sulla piattaforma cloud Azure di Microsoft, trovano applicazione soprattutto nel settore della sanità e sono utilizzati negli Usa dal 77% degli ospedali, dove consentono la digitalizzazione delle cartelle cliniche dei pazienti. Anche Siri, l’assistente vocale di Apple, si avvale delle soluzioni di Nuance, in particolare del software Dragon.
Per assicurarsi le tecnologie di Nuance, Microsoft ha messo sul piatto 56 dollari per azione in contanti, con una proposta che corrisponde a una valutazione complessiva (incluso il debito) di 19,7 miliardi di dollari e implica un premio del 23% rispetto alla chiusura di venerdì sul Nasdaq.
Nell’ultimo esercizio al 30 settembre 2020 Nuance ha registrato una flessione dei ricavi pari al 2,9% e ha ottenuto un utile netto da operazioni continue di soli 29 milioni, dopo anni di perdite. Tuttavia, l’accordo ha una rilevanza soprattutto strategica per Microsoft, in quanto raddoppierà il mercato potenziale nel settore dei fornitori di assistenza sanitaria a quasi 500 miliardi di dollari. “L’intelligenza artificiale è la priorità più importante della tecnologia e la sanità è la sua applicazione più urgente”, ha affermato il Ceo di Microsoft, Satya Nadella.
Questa operazione è solo l’ultima dimostrazione di quanto le tecnologie di intelligenza artificiale applicate al linguaggio abbiano ormai assunto un’importanza strategica in tutti i settori e per tutti i processi. Inoltre, l’adozione di questi strumenti è stata ulteriormente accelerata dalla pandemia di Covid-19.
In un recente studio di MidCap Partners su Expert.ai, datato 1 febbraio 2021, vengono riportati i risultati di un sondaggio di Relx secondo cui il 68% degli intervistati ha aumentato i propri investimenti nelle tecnologie di intelligenza artificiale durante la pandemia. Nel 2020 l’81% degli intervistati dichiara che l’IA è utilizzata nella propria azienda, contro il 48% del 2018. Sempre secondo Relx, il mercato globale della NLP (Natural Language Processing) è previsto in crescita del 28% annuo dal 2020 al 2025, fino a quasi quadruplicare le proprie dimensioni a oltre 43 miliardi di dollari.
Lo stesso studio di MidCap Partners rileva come la maggior parte delle aziende di Intelligenza Artificiale siano quotate negli Stati Uniti e abbiano valutazioni superiori a 10 volte i loro ricavi (EV/TTM Sales > 10x), via via più elevate a seconda del loro potenziale di crescita e del modello di business. Il moltiplicatore EV/Sales applicato da Microsoft nell’acquisizione di Nuance è pari a circa 14x, mentre il multiplo EV/Sales 2020 di expert.ai è notevolmente inferiore e si aggira intorno a 4x.
Una caratteristica comune a gran parte delle aziende del settore è la capacità di generare strutturalmente ricavi ricorrenti, caratteristica apprezzata dagli investitori in quanto garantisce una buona visibilità sul fatturato futuro.
Questi due elementi, area geografica e modello di business, confermano le scelte strategiche del gruppo expert.ai, il cui piano industriale Path to Lead pone l’accento sull’espansione negli Stati Uniti e sulla transizione verso un business model basato sull’innovativa piattaforma SaaS, in grado di incrementare sensibilmente la quota di ricavi ricorrenti.
L’apprezzamento degli investitori per le società di questo settore è stato confermato anche dalle ultime Ipo e dalle crescite esponenziali delle quotazioni in borsa dei rispettivi titoli. C3.ai, sbarcata in borsa a dicembre 2020, ha raccolto oltre 650 milioni di dollari e il prezzo delle sue azioni è balzato del +178% nel primo giorno di quotazione.
Snowflake, che ha debuttato a Wall Street a settembre 2020, ha raccolto 3,36 miliardi dalla quotazione, chiudendo la prima seduta in rialzo del 112% e incrementando la capitalizzazione di mercato a oltre 70 miliardi di dollari. Veritone Inc, specializzata nell’advertising, ha visto il proprio titolo crescere del 931% nell’arco del 2020.
A inizio 2021 la cloud company Datarobot ha portato la raccolta totale ad oltre 750 milioni di dollari, pressoché quintuplicando il proprio valore rispetto a fine 2019 e quest’anno dovrebbe sbarcare in borsa con una Ipo fra i 35 e i 50 miliardi di dollari.
Anche le numerose operazioni di M&A concluse negli ultimi anni, ultima quella di Nuance, confermano le valutazioni molto elevate del settore, nonostante la maggior parte delle società acquisite non sia ancora redditizia.
Data la natura in forte espansione del settore, oltre allo sviluppo della piattaforma SaaS e la penetrazione nel mercato statunitense che dovrebbero portare maggiore visibilità all’azienda, MidCap Partners ritiene che Expert.ai abbia ancora un forte potenziale di rialzo e ha alzato il target price sul titolo da 3,8 a 6,3 euro, confermando la raccomandazione “Buy”. L’upside implicito rispetto al prezzo attuale (3,05 euro) è superiore al 100%.
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