Banche (+1,5%) – Bene Intesa SP (+1,9%) nell’ottava, sprint di Pop. di Sondrio (+6,3%)

Il Ftse Italia Banche termina la settimana con un rialzo dell’1,5% e al di sopra dell’analogo indice europeo (+0,8%), sostenendo anche il Ftse Mib (+1,3%).

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi e sulle misure restrittive per rallentare la corsa del virus e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi.

In Italia il focus è sul prossimo scostamento di bilancio (40 miliardi) da destinare al sostegno di famiglie e imprese e sugli obiettivi del nuovo Def.

In questo scenario, con lo spread Btp-Bund rimasto in area 100-105 pb, il comparto bancario ha archiviato una settimana positiva.

Sul Ftse Mib in luce Intesa Sanpaolo (+1,9%), che ha incorporato Ubi, mentre frena UniCredit (-0,4%), che ha visto l’insediamento ufficiale del neo Ad Andrea Orcel (di cui adesso il mercato attende di conoscere la strategia).

Sul Mid Cap ok Mps (+2,2%), con il Governo che dovrebbe esaminare il dossier sulla privatizzazione nelle prossime settimane. Poco mossa Creval (-0,1%), con Crédit Agricole Italia che ha alzato il prezzo dell’Opa. Mette il turbo Popolare Sondrio (+6,3%), in attesa di conoscere l’esito dell’udienza del Consiglio di Stato sulla riforma delle popolari.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con il FITD al lavoro sulla cessione della quota di controllo. Denaro su Banca Profilo (+3,6%), su cui proseguono i rumor per la cessione della quota di controllo.