Creval si avvicina subito al nuovo prezzo dell’Opa a Piazza Affari. Intorno alle 10:20 a Piazza Affari il titolo guadagna il 3,8% a 12,41 euro, mentre l’indice di settore sale dello 0,6 per cento.
Ieri in tarda serata Crédit Agricole Italia ha annunciato una nuova modifica alle condizioni dell’offerta. Il nuovo corrispettivo che sarà riconosciuto sarà riconosciuto a chi aderirà all’offerta è pari a 12,50 euro, indipendentemente dal raggiungimento della soglia del 90% (come era stato stabilito in precedenza).
L’offerta, pertanto, è stata prorogata fino al 23 aprile, rispetto alla scadenza iniziale fissata per oggi 21 aprile. La data di pagamento è stata spostata al prossimo 30 aprile.
A seguito della suddetta modifica, Crédit Agricole Italia ha ricevuto fino ad oggi impegni di adesione all’offerta per complessive 15.600.264 azioni, rappresentative del 22,2% del capitale di Creval,
Ad apportare all’offerta le rispettive azioni saranno Dgfd (la holding dell’imprenditore francese del fresco Denis Dumont, 5,3%), Petrus Advisers (3,1%), Alta Global (5,1%), Hosking Partners (4,6%) e Tig Advisor (4,1%).
Inoltre, Crédit Agricole ha ricevuto conferma della intenzione di aderire all’offerta, ai termini sopra indicati, da altri azionisti in relazione ad un ulteriore 5% circa del capitale di Creval.
Considerando suddette quote, per un totale pari al 27,2% del capitale di Creval, e aggiungendo il 22,6% già apportato all’Opa fino ad oggi e il 2,5% che Crédit Agricole Italia ha acquistato a blocchi sul mercato nelle scorse settimane, la stessa Crédit Agricole Italia si sarebbe già assicurata il 52,3% della banca valtellinese.
Il raggiungimento di una soglia pari al 50% più un’azione appresenta l’obiettivo minimo ipotizzato per raggiungere il controllo di diritto di Creval da parte di Crédit Agricole Italia, che spiegato di avere deciso di modificare le condizioni dell’offerta “alla luce dell’approccio costruttivo e del supporto all’offerta manifestato dai suddetti investitori e al fine di favore la realizzazione dell’integrazione industriale tra Creval e il gruppo Crédit Agricole Italia”.
Dopo i cambiamenti appena annunciati, secondo rumor di stampa Crédit Agricole Italia sarebbe molto più fiduciosa sulla possibilità di riuscire a raggiungere e superare il 90% delle adesioni. Raggiungendo il 66,7% delle adesioni, Crédit Agricole Italia controllerebbe l’assemblea straordinaria.