Banche (-0,8%) – In controtendenza Pop. di Sondrio (+0,4%) e Banca Finnat (+0,4%)

Il Ftse Italia Banche chiude con un calo dello 0,8% e in linea all’analogo indice europeo (-0,7%), frenando solo in parte il Ftse Mib (+0,3%).

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi e sulle misure restrittive (e il loro allentamento) per rallentare la corsa del virus e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi.

In Italia il focus è sul prossimo scostamento di bilancio (40 miliardi) da destinare al sostegno di famiglie e imprese e sugli obiettivi del nuovo Def.

In questo scenario, con lo spread sceso in area 100 pb, sul comparto bancario sono proseguite le vendite.

Sul Ftse Mib ritraccia ancora Bper (-2,2%), che ha visto l’insediamento del nuovo cda. In rosso Mediobanca (-1%).

Sul Mid Cap sottotono Mps (-0,1%), con il Governo che dovrebbe esaminare il dossier sulla privatizzazione nelle prossime settimane. Bene Creval (+4%), con Crédit Agricole che ha rivisto le condizioni dell’Opa e che si avvia a superare il 50% delle adesioni in attesa della chiusura fissata per il prossimo venerdì. Acquisti su Popolare di Sondrio (+0,4%).

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con il FITD al lavoro sulla cessione della quota di controllo. Ok Banca Finnat (+0,4%).