Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un -0,4%, meglio del corrispondente europeo (-0,6%) ma al di sotto del Ftse Mib (+0,3%).
Finale positivo per le borse europee, al termine di una seduta volatile, dopo le vendite della giornata precedente. Restano i timori per la risalita dei contagi, che alimentano dubbi sulle riaperture e la ripresa dell’economia. Negli Usa prosegue la stagione di trimestrali mentre in Europa cresce l’attesa per la riunione della Bce.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 101 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,75%, nel terzo giorno del collocamento del Btp Futura.
Tornando alle società del comparto utility, tra le big ha fatto meglio Italgas (+0,7%).
A2A (-0,1%) ha siglato con TIM un accordo di collaborazione per accelerare i propri percorsi di crescita, rispettivamente verso la trasformazione digitale e la transizione energetica sostenibile.
Hera (-0,4%) dal 2014 ad oggi ha piantato in contesti urbani circa 3.500 i nuovi alberi, grazie alle iniziative promosse per sensibilizzare i clienti all’adesione alla bolletta elettronica e al maggiore ricorso alle stazioni ecologiche. Inoltre, la multiutlity promuove l’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili e la tutela del suolo, in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per mitigare gli effetti causati dai cambiamenti climatici.
Su Enel (-0,8%) la Saïd Business School dell’Università di Oxford ha pubblicato un case study dal titolo “Enel: pathways to purposeful transformation through shared value and innovation“.
Tra le mid, frazionale rialzo per ERG (+0,4%) che è entrata a far parte dello “S&P Global Clean Energy Index”.
Infine, tra le small unica in territorio positivo Edison che ha guadagnato lo 0,9 per cento.