Utility (+0,8%) – Migliore A2A (+2,1%) fra le Big, allungo di Seri Industrial (+10,9%) nelle cinque sedute

Nelle sedute dal 19 al 23 aprile 2021, il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +0,8%, al di sopra del corrispondente europeo (+0,6%) e del Ftse Mib (-1,4%).

In settimana l’attenzione degli investitori si è concentrata sulla ripresa economica e sulla lotta al virus, oltre che sulla stagione di trimestrali.

Riflettori anche sulla riunione della Bce, che ha confermato la politica monetaria e il sostegno all’economia. Sul fronte macro, le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa sono state inferiori alle attese, mentre nell’eurozona ad aprile emerge un’espansione record del comparto manifatturiero e un ritorno alla crescita dei servizi.

Sull’obbligazionario, in chiusura di ottava, lo spread Btp-Bund si è attestato a 103 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,78%, in attesa dell’aggiornamento di S&P del rating sull’Italia (BBB con outlook stabile). E’ terminato il collocamento al retail del Btp Futura che ha raccolto complessivamente 5,48 miliardi.

Tornando alle società del comparto utility, tra le big ha fatto meglio A2A (+2,1%) che ha siglato con TIM un accordo per accelerare la trasformazione digitale e la transizione energetica sostenibile.

La multi-utility lombarda ha inviato ai soci di minoranza di LGH, che detengono complessivamente il 49% del capitale, la proposta preliminare di fusione di LGH.

Segue Hera (+1,8%) che può vantare un obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra, validato da Science Based Target initiative (SBTi), tra i più ambiziosi per un’azienda in Italia: il 37% in meno entro il 2030 rispetto al 2019.

Enel (+0,9%) nel 1° trimestre 2021 ha registrato una produzione consolidata di energia elettrica pari a 53.686 GWh, in crescita del 4,4% rispetto al 1Q 2020.

Terna (+0,6%) ha lanciato il suo nuovo piano di riduzione della CO2 entro il 2030, impegnandosi a tagliare del 30% rispetto ai livelli del 2019 le proprie emissioni inquinanti.

Snam (0,0%) ha avviato con Wolftank una collaborazione per dare impulso alla mobilità a idrogeno attraverso la realizzazione di stazioni di rifornimento per automobili, bus e camion.

Tra le mid balzo di Falck (+6,1%) che ha perfezionato l’acquisizione del 100% di Desafio Solar SLU, titolare di un impianto solare operativo in Spagna da 49,88 MW.

ERG (+3,2%) è entrata a far parte dello “S&P Global Clean Energy Index”.

L’assemblea di Acea (-0,5%) ha approvato il bilancio 2020 e il dividendo di 0,80 euro per azione che sarà messo in pagamento a partire dal 23 giugno.

Tra le small in evidenza Seri Industrial (+10,9%) che ha riesaminato e approvato nuovamente il bilancio di esercizio e consolidato, al fine di recepire una riclassifica al conto economico del bilancio consolidato per 0,8 milioni.

Positiva anche Edison (+1,8%) su cui l’agenzia di rating Moody’s Investors Service ha elevato il rating a Baa2 da Baa3.

PLC (-2,6%) ha siglato con il Gruppo Plenium Partners un accordo per il rinnovo triennale relativo alla manutenzione ordinaria e straordinaria di un portafoglio di impianti fotovoltaici da 75 MW dislocati in Centro e Sud Italia.

Infine, a marzo 2021 la domanda elettrica in Italia è stata pari a 26,7 miliardi di kWh (+0,6% rispetto a marzo 2019; +11,8% rispetto a marzo 2020). La produzione nazionale netta ha registrato un incremento su base annua del 12% a 22,6 miliardi di kWh, grazie soprattutto al fotovoltaico (+19,5%).