Saipem ha chiuso il primo trimestre 2021 con risultati inferiori alle attese degli analisti, risentendo di un rallentamento e una rimodulazione delle attività di esecuzione dei progetti, in un contesto di persistente emergenza sanitaria e di tensioni geopolitiche in Mozambico.
I ricavi sono diminuiti del 25,5% a 1,62 miliardi complice l’impatto per tutte le divisioni, e in particolar modo per le divisioni Offshore, dal rallentamento di alcuni progetti in esecuzione concordato con i clienti e dallo slittamento del contributo dei progetti di recente acquisizione.
Nel dettaglio, i ricavi dell’Engineering & Construction Offshore hanno registrato un -32,6% a 557 milioni, riconducibile principalmente ai minori volumi sviluppati in Africa e Medio Oriente in parte compensati dall’aumento dei volumi nel Mare del Nord e in America.
L’Engineering & Construction Onshore ha segnato un -16,9% a 905 milioni per effetto dei minori volumi in Medio ed Estremo Oriente. Il Drilling Offshore ha segnato un -40% a 78 milioni e quello Onshore un -38,6% a 78 milioni.
A livello operativo, l’Ebitda adjusted è diminuito del 63,3% a 88 milioni, con una marginalità scesa al 5,4% (-560 punti base), mentre l’Ebit adjusted ha riportato una perdita di 34 milioni dall’utile di 83 milioni dello scorso anno.
Il trimestre si è chiuso con un risultato netto adjusted negativo per 105 milioni dai -9 milioni del pari periodo 2020, con l’impatto della gestione fiscale e delle partecipazioni per 10 milioni in parte compensato dal miglioramento del saldo della gestione finanziaria e del risultato di competenza di terzi per un totale di 31 milioni.
Il risultato netto ha registrato una perdita di 120 milioni, in diminuzione dalla perdita di 269 milioni nel primo trimestre 2020.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto ammonta a 1,45 miliardi (comprensivo della lease liability IFRS 16 pari a 347 milioni), in aumento da 1,23 miliardi al 31 dicembre 2020 dopo investimenti tecnici per 67 milioni.
Nel corso del primo trimestre del 2021, Saipem ha acquisito nuovi ordini per un totale di 1,59 miliardi, rispetto ai 917 milioni nel primo trimestre del 2020. Il portafoglio ordini al 31 marzo 2021 ammonta a 22,38 miliardi, di cui 7,1 miliardi nell’Engineering & Construction Offshore, 13,3 miliardi nell’Engineering & Construction Onshore, 484 milioni nel Drilling Offshore e 1,5 miliardi nel Drilling Onshore, e di cui 6,15 miliardi da realizzarsi nel 2021.
Il portafoglio ordini comprensivo di società non consolidate al 31 marzo 2021 ammonta a 25,14 miliardi, di cui 7 miliardi da realizzarsi nel 2021.
Per quanto riguarda l’evoluzione della tensione, Saipem ha dichiarato che lo stop al progetto in Mozambico con Total, incluso nel backlog per 4 miliardi, non consente di confermare la guidance 2021.