L’agenzia di rating Standard & Poor’s archivia il credit watch di marzo 2020 sul gruppo Webuild, confermando il rating BB- con outlook “Stabile” sulla scia dei risultati al 2020.
La decisione dell’agenzia di rating segue la forte generazione di cassa del Gruppo nel 2020, che ha permesso di ridurre l’indebitamento netto, in un periodo in cui Webuild ha saputo garantire la continuità operativa dei cantieri già avviati e si è impegnata per lo sblocco di progetti strategici come l’alta velocità Verona-Padova e il nodo ferroviario di Genova.
Positivo anche il posizionamento in Italia anche grazie a Progetto Italia, l’operazione di consolidamento nel settore delle infrastrutture nel Paese. Il gruppo, prosegue S&P, ha continuato il processo di integrazione con Astaldi, completando una tappa fondamentale nella strategia di crescita del mercato italiano delle costruzioni.
Con le ultime emissioni obbligazionarie, Webuild ha rifinanziato il bond in scadenza nel 2021 e non riporta debito rilevante in scadenza fino a metà 2022. L’agenzia di rating evidenzia inoltre il forte recupero dei bond di Webuild nel mercato secondario.
Secondo l’agenzia di rating le prospettive di crescita del gruppo sono solide. Il gruppo ha un backlog construction di circa 33 miliardi, ammontare che copre la maggior parte dei ricavi nei prossimi due anni. Webuild sta lavorando per entrare nel business della manutenzione in Italia, che potrebbe portare ad una maggiore diversificazione. Inoltre Webuild rientra nella lista di quelle società che potrebbero beneficiare degli investimenti per i piani di rilancio dell’economia in Europa e negli Stati Uniti.
Per il 2021-2022, S&P si attende un incremento della profittabilità del Gruppo, cosi come una continua generazione di cassa soprattutto in Italia. S&P ritiene infine adeguato il profilo di liquidità di Webuild, supportato dal profilo temporale di lungo termine del debito, da una buona copertura degli interessi e da consistenti disponibilità liquide.