Il Ftse Italia Banche chiude la settimana con uno scatto del 4,8% e al di sotto dell’analogo indice europeo (+7,5%), non impendendo però al Ftse Mib (-1%) di chiudere in territorio positivo.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi e sulle misure restrittive (e il loro allentamento) per rallentare la corsa del virus e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi.
In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo che dovrà essere inviato alla Commissione Europea entro fine mese.
In questo scenario, con lo spread che si è mosso in area 110 pb, il comparto bancario ha archiviato un’ottima settimana, in attesa della nuova tornata di trimestrali.
Sul Ftse Mib molto bene Intesa Sanpaolo (+4,5%), che aprirà la stagione delle trimestrali insieme a UniCredit (+5,9%). In luce Banco Bpm (+4,9%), sempre al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A, così come Bper (+4,5%), che prosegue con il de-risking.
Sul Mid Cap frena Mps (-1,2%), in attesa di capire come il Governo intende portare avanti l’iter della privatizzazione. Vendite su Creval (-1,1%), con Crédit Agricole Italia che ha raggiunto il 91,17% del capitale dopo l’Opa e che oggi avvia l’offerta sulle azioni residue. Vola Popolare di Sondrio (+14,8%), oggetto delle indiscrezioni di M&A e in attesa della sentenza del Consiglio di Stato sulla riforma delle popolari.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con il FITD al lavoro sulla cessione della quota di controllo. Boom di Banca Finnat (+12,8%), la cui assemblea ha approvato il dividendo di 0,0133 euro.