Stellantis – Titolo in rialzo (+2,3%) dopo dati 1Q21

Titolo in rialzo a Piazza Affari, dopo che la società ha comunicato prima dell’apertura dei mercati i dati su ricavi e vendite del primo trimestre 2021. Le azioni Stellantis guadagnano il 2,3% a 14,21 euro, rispetto al +1,2% del Ftse Mib.

Nei primi tre mesi dell’anno, il gruppo nato dalla fusione tra Fca e Psa ha registrato ricavi per 37 miliardi e consegne per 1,567 milioni, nonostante perdite pari all’11% circa (circa 190.000 unità) della produzione programmata nel primo trimestre 2021 per la carenza di semiconduttori.

A livello geografico, secondo i dati pro-forma (calcolati assumendo che la fusione sia stata completata il primo gennaio 2020 e includono anche i risultati di Fca per il periodo 1-16 gennaio 2021), in Nord America i ricavi netti sono saliti del 9% a 15,916 miliardi, mentre le consegne sono scese del 4% a 451mila unità, anche a causa delle perdite produttive a causa della carenza di semiconduttori.

In Sud America, i ricavi netti sono saliti del 31% a 2,1 miliardi, con le consegne salite del 49% a 189 mila, grazie alla forte domanda di Fiat Strada e il confronto con il primo trimestre 2020 impattato dalle chiusure per la pandemia.

Nell’area Enlarged Europe, i ricavi sono saliti del 15% a 16,029 miliardi, con le consegne aumentate dell’11% a 823mila unità, grazie soprattutto ai nuovi lanci di Peugeot e Citroen. Nell’area Middle East & Africa i ricavi sono saliti del 20% a 1,311 miliardi, con consegne in crescita del 32%.

Per quanto riguarda l’area Cina, India & Pacific i ricavi sono cresciuti del 35% a 865 milioni, con consegne in aumento del 45% grazie soprattutto a Jeep e Peugeot. Infine, il marchio Maserati ha registrato ricavi netti in aumento del 71% a 442 milioni, principalmente per i maggiori volumi e il favorevole mix di mercato, essenzialmente in Cina, con le consegne in rialzo del 74% a 5.400 unità.

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, Stellantis ha avvisato che la visibilità resta limitata sugli effetti della carenza di semiconduttori a livello annuo ma con l’aspettativa di un secondo trimestre 2021 più impattato del primo e con miglioramenti nel secondo semestre. Confermata la guidance 2021.