Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore industriale:
Giornata incerta per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib in parità, il Dax cede lo 0,2% e il Ftse 100 +0,1%. A Wall Street, il Nasdaq perde lo 0,5% e il Dow Jones guadagna lo 0,1%, mentre lo S&P 500 cede lo 0,2%.
Le vendite di Arcelor Mittal nel primo trimestre del 2021 hanno superato i 16 miliardi di dollari (13,2 miliardi di euro), i profitti toccano i 2,3 miliardi di dollari (1,9 miliardi di euro). I risultati vengono definiti dall’azienda i “più solidi del decennio” e si confrontano con una perdita di oltre un miliardo dello stesso periodo del 2020. Il balzo di fatturato e guadagni riflette il forte incremento dei prezzi dell’acciaio, più che raddoppiato rispetto ad un anno fa in scia alla ripresa dell’attività produttiva, soprattutto cinese. Sono buoni anche i conti della divisione europea: 9,3 miliardi di dollari di ricavi e margine operativo per 900 milioni. Il titolo guadagna il 2,3%.
General Electric ha acquisito France’s Zionexa SAS per rafforzare la sua offerta di strumenti diagnostici per pazienti con carcinoma mammario in stadio avanzato. L’acquisto si aggiunge alle offerte di GE nel campo della salute, uno dei pilastri dell’amministratore delegato Larry Culp.
Intermonte ha rivisto al rialzo la raccomandazione su Cnh a “ouperform” con un target price pari a $18,68. Equita Sim alza il prezzo obiettivo del titolo del 9% a 16,4 euro, confermando il rating “buy”, dopo i conti del primo trimestre. Le azioni Cnh guadagnano il 4,3% nella seduta odierna.
Heidelberg Cement (-0,7%) ha reso noto i conti del primo trimestre dell’anno che hanno registrato ricavi in aumento dell’1% a 3.958 milioni di euro. L’Ebitda aumenta del 33% a 538 milioni. Escludendo gli effetti di consolidamento e cambio, l’incremento operativo è stato di 149 milioni di euro, superiore del 38% rispetto all’anno precedente. L’aumento dei volumi in tutte le linee di business e l’andamento dei prezzi complessivamente positivo hanno contribuito in modo determinante all’incremento dei risultati. Inoltre, nonostante un significativo aumento dei prezzi dell’energia, i costi energetici sono stati tenuti sotto controllo grazie ai contratti di fornitura a lungo termine conclusi nell’anno precedente.