Nella scorsa settimana il Ftse Italia Salute è rimasto flat, facendo meglio del corrispondente europeo (-0,6%) ma al di sotto del Ftse Mib (+2%).
Gli investitori restano intenti a monitorare i segnali provenienti da dati macro, banche centrali, risultati societari, con lo sguardo nel contempo sull’evoluzione della pandemia e delle immunizzazioni.
Tra le big giù Recordati (-1,8%) che ha archiviato il primo trimestre 2021 con ricavi netti consolidati a 384,8 milioni (-10,3% o -6,8% a cambi costanti), un Ebitda a 150 milioni (-13,2%) e un utile netto di 89,9 milioni (-19,2%).
Inoltre, il CdA ha dato il via libera al nuovo piano che stima per il 2023, compreso l’apporto di ulteriori acquisizioni che potranno essere finalizzate nel periodo sotto analisi, ricavi tra 1.900 e 2.000 milioni, un Ebitda tra 720 e 760 milioni e un utile netto rettificato tra 530 e 560 milioni.
Tra le mid ha tenuto Sol (+1,1%).
In vetta alle small e all’intero settore Sicit Group (+8,6%), che ha così superato i 17,30 euro per azione messi sul piatto dal Gruppo Syngenta per una eventuale Opa totalitaria sulla società.
Nel primo trimestre 2021 Pierrel (+2,6%), attraverso la controllata Pierrel Pharma, ha registrato negli USA una crescita dell’11% nelle vendite del prodotto Orabloc (Articaina) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
PharmaNutra (+1,6%) ha comunicato che nel mese di marzo 2021 le vendite a volume in Italia hanno raggiunto 311.426 unità, in crescita del 11,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno (dati IMS e vendite ordini diretti), rappresentando la migliore performance nella storia del Gruppo.