Banche (+0,9%) – Denaro su Banca Finnat (+0,7%)

Il Ftse Italia Banche termina con un rialzo dello 0,9% e in linea all’analogo indice europeo (+1,2%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,2%).

Sui mercati sono scattate le preoccupazioni legate al rialzo dell’inflazione, che potrebbero portare le banche centrali a rallentare le proprie politiche ultra accomodanti.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi e sulle misure restrittive (e il loro allentamento) per rallentare la corsa del virus e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi.

In Italia il focus è sul Recovery Plan da oltre 200 miliardi elaborato dal Governo che è stato inviato alla Commissione Europea.

In questo scenario, con lo spread rimasto in area 115 pb, sul comparto bancario ha archiviato una seduta positiva.

Sul Ftse Mib bene UniCredit (+2,9%), il cui neo Ad Andrea Orcel ha varato una nuova struttura organizzativa, e Banco Bpm (+1,1%), sempre al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A.

Sul Mid Cap denaro su Mps (+1,3%), in attesa di capire come il Governo intende portare avanti l’iter della privatizzazione. Poco mossa Popolare di Sondrio (-0,1%), il cui consigliere delegato Mario Pedranzini in un’intervista ha spiegato che la banca è attenta a esplorare opportunità business combination e partnership.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con il FITD al lavoro sulla cessione della quota di controllo. La banca è fresca di conti. In luce Banca Finnat (+0,7%) in attesa dei risultati.