Con riferimento alle notizie apparse su taluni organi di comunicazione in merito all’esito dell’arbitrato relativo alla vendita dell’immobile Solferino, e alle sue pretese ricadute a carico di RCS nei due giudizi promossi dall’acquirente del citato immobile e da taluni fondi Blackstone avanti la Supreme Court of the State of New York, la Società precisa che la rappresentazione ivi riportata contiene affermazioni non corrette e/o fuorvianti.
“La Società ritiene che detti giudizi – attualmente sospesi – siano proposti innanzi a un giudice privo di giurisdizione, e siano comunque infondati (peraltro, nei due giudizi pendenti a New York, uno contro RCS e l’altro contro il suo presidente, il preteso danno non risulta neppure quantificato, oltre a non esservi alcuna base per duplicare il danno nei due giudizi)”, spiega una nota.
“Il Lodo del 14 maggio 2021 ha disposto la compensazione delle spese di lite e respinto le
domande risarcitorie di controparte fondate su un preteso comportamento temerario e di
mala fede di RCS. Questa decisione, incidendo sul merito, evidenzia l’infondatezza delle
domande avversarie avanti la Supreme Court of the State of New York, basate su addebiti
nei confronti di RCS già smentiti dal Lodo”, aggiunge la nota.
“Le valutazioni svolte dalla società rispetto al predetto contenzioso sono state effettuate in
conformità ai principi contabili, tenendo conto, fra gli eventuali scenari, anche di quello che
si è verificato con il Lodo del 14 maggio 2021”, sottolinea poi il comunicato.
Rispetto alle notizie pubblicate, la società si riserva di adottare tutte le iniziative più
opportune a tutela propria e del mercato.