Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un -0,1%, al di sopra del corrispondente europeo (-0,2%) ma al di sotto del Ftse Mib (+0,4%).
Seduta poco mossa per le borse europee, con Piazza Affari in vetta. Restano in primo piano i timori legati alle pressioni inflazionistiche, a cui si sommano quelli per una nuova risalita dei casi di Covid in alcune regioni dell’Asia. Sotto le attese i dati cinesi su produzione industriale e vendite al dettaglio.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia oltre 122 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,11%.
Tornando alle società del comparto utility, tra le big la migliore è stata Hera (+2,3%). Per un approfondimento sulla società si invita alla lettura della Lettera all’investitore: “Valorizzare il modello multi-business per una crescita solida e sostenibile“.
Enel (-0,6%) ha siglato un’intesa con Leonardo per l’ottimizzazione dell’uso degli asset energetici dello stabilimento della Divisione Velivoli di Leonardo a Cameri (Novara), immettendo, su richiesta, nella rete elettrica nazionale l’energia non assorbita dalle attività di produzione, per un quantitativo equivalente ad una potenza fino a 2 MW.
Tra le mid, vendite su Alerion (-1,8%) il cui Cda ha deliberato di procedere all’esercizio della delega all’aumento di capitale da massimi 300 milioni.
Tra le small in evidenza PLC (+2,3%) che attraverso la controllata Schmack Biogas ha sottoscritto con Biogaz du Haut Geer un contratto da 3,3 milioni per la realizzazione di una nuova centrale a biogas in Belgio.